Luigi Contratti (1868 - 1923)

Tomba del dottor Giacinto Pacchiotti (1896)

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Luigi Contratti (Portogruaro 1868 - Torino 1923) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Nato a Portogruaro (il Bénézit erroneamente indica Brescia) nell'anno 1868, compì i primi studi artistici a Brescia dove trascorse la sua gioventù. Studiò quindi a Torino, dove svolse in prevalenza la sua attività di scultore, pur restando sempre legato all'ambiente bresciano con attiva partecipazione a commissioni e lavori. Fu artista fecondo, pienamente partecipe dello stile floreale. La sua attività, seguendo il gusto e le richieste dell'epoca, si svolse principalmente nell'esecuzione di monumenti commemorativi e di opere funerarie. Nella Città di Torino Luigi Contratti ha eseguito i due gruppi monumentali in bronzo che ornano la testata verso il Valentino del ponte Umberto Primo: i due gruppi rappresentano “Sul campo del dolore" quello di destra e "Sul campo di bataglia" quello di sinistra. Inoltre egli ha eretto nel 1902 in Corso Trieste sempre a Torino, il monumento celebrativo di Galileo Ferraris scopritore del campo magnetico rotante, colla notevole statua in marmo simboleggiante "La verità"; altro suo busto del celebre fisico è a Livorno Ferraris, nella casa natale dello stesso personaggio, trasformata in un piccolo museo-sacrario. Nella città di Vercelli il giardino pubblico si adorna di monumenti e di busti modellati dal Contratti, da Edoardo Rubino e da altri artisti e il Contratti ha anche ivi eseguito il monumento a Galileo Ferraris. Nella piazza principale di Pecetto di Valenza, egli eresse nel 1920 il monumento a Giuseppe Borsalino, fondatore della famosa industria di copricapi. Nella città di Asti egli ha eseguito i busti di Secondo Boschiero e di Carlo Mussa, collocati nel bel giardino pubblico comunale. A Lonato, in provincia di Brescia, egli eresse nella piazza Martiri della Libertà il monumento ai Caduti. Nel Cimitero Generale di Torino vi sono alcuni suoi monumenti funebri, fra cui meritano d'essere citati la tomba in marmo della famiglia Garrone, il sepolcro della famiglia De Bernocchi col notevole gruppo in marmo e il monumento in bronzo al dott. Pacchiotti. Nel 1910 egli ha realizzato nel Cimitero Vantiniano di Brescia il monumento alla famiglia Cuni, grandiosa composizione in bronzo di gusto chiaramente simbolista. L'opera sua che merita particolare segnalazione è il monumento a Nicolò Tartaglia, eretto a Brescia nella piazza S. Maria Calchera ed inaugurato il 10 novembre 1918 sebbene terminato alcun tempo prima. Il grande monumento in marmo botticino e bronzo dorato s'ispira, soprattutto nella figura, alla tradizione rinascimentale ed è opera di grande pregio artistico perchè, nonostante la sua complessità e l'uso di elementi naturali, lo scultore ha saputo perfettamente armonizzare la scultura, gli elementi vari architettonici e gli elementi eterogenei, quali lo specchio d'acqua. Un suo busto di donna in marmo, di pretto stile liberty e di notevole pregio per delicatezza di modellato, è nei Musei civici - galleria d'arte moderna di Brescia; un suo bronzo “silenzio verde" è nella galleria torinese d'arte moderna; nella Galleria dell'Accademia Albertina di Torino vi è il suo ritratto in marmo del pittore Andrea Gastaldi. Luigi Contratti è morto a Torino nell'anno 1923.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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